Let-Go, libertà di cambiare

con Arshad Moscogiuri 

 

Osserva: oggi l’albero lascia cadere  
le sue foglie secche.  
Ha fiducia nella nuova fioritura;  
e grazie a questa fiducia  
crea lo spazio per il nuovo.  
Già vissute, le vecchie foglie  
diventano ora suo stesso nutrimento.

 

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informazioni sul corso

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  • orari:      09.3o - 13.oo / 14.3o - 18.3o
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temi del corso

Aggiornare l'idea di sé al presente è ciò che consente di riscoprirsi e migliorare. L'immagine dell'identità lascia il posto all'individualità
Il modo in cui siamo abituati a percepirci è come un vestito foggiato su modelli del passato, che crescendo diventa stretto. Solo nel lasciar andare troviamo la libertà che evolve la vita.
Lasciar andare non come rinuncia, sacrificio o mancanza, bensì per individuare e lasciar cadere ciò che limita le risorse, l’espressione, l’amore, il benessere. 
Lasciar andare è un’arte del sé, della meditazione, della fiducia. Ci sincronizziamo in armonia con i cicli della Natura perché possano cadere le foglie secche che abbiamo accumulato: attitudini, feeling e situazioni che non ci servono più, che non sono d’aiuto ma d’impaccio. In questo modo rafforziamo le radici del nostro albero della vita. Significa comprendere più a fondo il senso della propria esistenza, radicata a qualcosa di più vasto di quanto ci ricordiamo ogni giorno. 

I Maestri Zen chiamano lo stato di meditazione la stagione dell’autunno, quando tutte le foglie cadono e gli alberi sono nudi. Quando la coscienza lascia andare tutti i pensieri è come un albero senza foglie, senza chioma, esposto al vento, alla luna, al sole, scoperto sotto la pioggia, non nascosto. In questa esposizione c’è la comunione con dio. Questa comunione è amore. In questa comunione si diventa un adorato di dio.  Osho, “Darshan Diaries”, cap 1, 1 jul 1980

 

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